Riqualificazione Energetica Edifici Esistenti: 2 Passi Fondamentali da Fare Secondo Me

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Riqualificazione energetica edifici esistenti: quali sono i passi da fare per iniziare questo processo di cambiamento culturale?

L’importanza del risparmio energetico può essere capito solo da quei cittadini che abbiano a disposizione le giuste conoscenze, anche basilari, sui meccanismi di produzione e trasformazione dell’energia che consumiamo giornalmente.

Ecco l’importanza strategica di agire e perseverare per diffondere un adeguato livello di cultura e informazione sui temi energetici e ambientali, fin dai primi anni di istruzione.

Riqualificazione energetica edifici esistenti 2 passi fondamentali

I consumi energetici degli edifici dipendono sia dalla loro struttura, sia dalla loro gestione. E’ necessario che nell’ambito della riqualificazione energetica degli edifici siano promossi tra gli occupanti interventi formativi al risparmio energetico che si integrino con l’analisi delle caratteristiche energetiche degli edifici e degli impianti ad essi asserviti.

Questo comporta, per gli occupanti, da una parte di comprendere meglio il funzionamento del sistema edificio-impianto, dall’altra si dà un riscontro concreto alle proposte di modifica dei comportamenti trasmessi agli utenti.

Per ottenere dei cambiamenti importanti nelle abitudini degli occupanti del sistema edificio-impianto e per rendere possibile che le risorse del pianeta vengano utilizzate secondo criteri di sostenibilità, gli interventi migliorativi che scaturiscono dalla correzione delle vulnerabilità individuate dall’audit energetico degli edifici si devono fondere con interventi di formazione.

Ma la sola trasmissione della conoscenza non è sufficiente. Ad essa va associata la necessità di provocare cambiamenti nei comportamenti umani.

In seguito al cambiamento del comportamento degli utenti, è d’obbligo un’azione di coerenza da parte di tutti, intervenendo sulle strutture pubbliche e private, in modo da migliorarne l’efficienza energetica.

Alla luce di questo ritengo che le nostre città possano adottare una strategia virtuosa all’insegna della riqualificazione energetica degli edifici esistenti che passi attraverso questi due passi:

  • attivare un’importante azione di sensibilizzazione all’uso e gestione razionale e consapevole dell’energia
  • attivare una campagna di monitoraggio per mappare l’efficienza e consumo energetico del sistema edificio-impianto del proprio parco immobiliare.

Gli edifici consumano il 40% dell’energia totale e sono le città, per l’80%, responsabili delle emissioni nocive in atmosfera. E nel settore dell’efficientamento degli edifici, c’è spazio per i ‘green jobs’, dunque la possibilità di creare nuovi posti di lavoro e ridare slancio alle imprese.

1. Azione di Sensibilizzazione al Risparmio Energetico

Formazione al risparmio energetico degli edifici

L’opera di sensibilizzazione all’uso e gestione razionale e consapevole dell’energia deve passare attraverso due azioni fondamenti.

Incentivare la formazione e l’informazione su:

  • razionalizzazione dei consumi energetici e riduzione degli sprechi
  • produzione di energia pulita
  • opportunità di risparmio economico offerte dal superbonus 110% e dalle detrazioni fiscali 65%, detrazioni 50%, conto termico e titoli di efficienza energetica.

Le attività di formazione possono essere personalizzate in funzione del target, ovvero cittadini e tecnici del settore. La formazione-informazione per i cittadini può essere fornita mediante eventi itineranti rivolti a gruppi di famiglie e attraverso corsi nelle scuole.

Per quanto concerne l’attività formativa nelle scuole, esistono numerosi esempi virtuosi a cui ispirarsi, tra cui:

  • il progetto U4energy offre risorse per aiutare insegnanti, studenti e amministrazioni scolastiche a introdurre l’efficienza energetica in classe e a replicare storie comprovate di successo! http://www.u4energy.eu
  • III edizione del progetto sperimentale per educare i giovani a rispettare l’ambiente e combattere gli sprechi 2013/2014: progetto Regione Piemonte
  • la provincia di Bolzano eroga contributi per iniziative quali la consulenza energetica per il cittadino, le analisi per l’ottimizzazione energetica di edifici pubblici, la redazione di piani energetici e l’elaborazione di progetti di densificazione con un aumento dell’efficienza energetica nelle zone residenziali esistenti, convegni, seminari e corsi: contributi Provincia di Bolzano.

Promuovere la consapevolezza dell’incidenza delle nostre azioni sul consumo energetico

Una serie di strumenti di controllo user friendly, quali software, targhe energetiche, ecc. che permettono agli utenti di tenere a mente e impegnarsi all’uso consapevole e razionale dell’energia.

  • Software che simulano in tempo reale il consumo energetico della propria casa e quanto risparmio potenziale perdiamo giorno per giorno a fronte di un mancato intervento di efficientamento energetico e/o comportamento virtuoso. Oppure quanto risparmio stiamo ottenendo dal nostro intervento già effettuato e attraverso la nostra corretta gestione dell’edificio.
  • Applicazioni su dispositivi smartphone come Energylife (dismesso) o dispositivi domotici installati nelle abitazioni che aiutano gli occupanti a risparmiare energia.
  • Applicazioni web tipo Bologna Solar City, che consente l’analisi dell’energia potenziale solare di tutti i tetti della città
  • Strumenti tipo Caldaie in Rete. E’ un progetto per il controllo e la regolazione a distanza degli impianti di riscaldamento. Il sistema è finalizzato alla gestione e al controllo degli impianti termici a servizio degli edifici comunali, che opera a distanza con collegamento GSM.

2. Campagna di Monitoraggio dell’Efficienza Energetica

Monitoraggio consumi energetici edifici

Il monitoraggio energetico del parco immobiliare della propria città è, a mio avviso, l’azione da intraprendere prima di pianificare interventi di efficientamento energetico degli edifici.

Avere una panoramica della situazione attuale, gestita in maniera intelligente e in grado di poter essere aggiornata velocemente in base all’evoluzione delle situazioni, permette alle amministrazioni di focalizzare i propri sforzi, in maniera efficiente, consapevole, senza sperperi e quindi in un’ottica di sostenibilità ambientale.

Alcuni esempi di mappe energetiche:

Portale Open Data Regione Emilia Romagna

La mappa solare Bologna Solar City

– Energy City: il progetto EnergyCity stà realizzando una mappatura della dispersione di calore che permette di capire quali edifici delle nostre città sono più efficienti dal punto di vista termico e quali invece sarebbe meglio riqualificare per vivere in città sempre più sostenibili.

– Le mappe di consumo e potenzialità energetiche Urban Energy Web del comune di Feltre

Il primo step dovrà essere quello di mappare gli edifici pubblici, alla luce della direttiva europea sull’efficienza energetica 2010/31/UE, in base alla quale tali edifici saranno i primi ad essere riqualificati secondo il principio di edificio a energia quasi zero (nZEB).

In secondo luogo potrà avere inizio la mappatura degli edifici residenziali.

Tale operazione potrà consistere nella raccolta di pochi e semplici dati, ma importanti e caratterizzanti degli edifici.

Durante questa fase e laddove si incontri la volontà di riqualificazione energetica da parte dei cittadini, si potranno fornire dei servizi di check-up energetico e valutazione costi-benefici gratuiti.

Gli audit energetici potranno essere incentivati mediante partnership con aziende del settore, tecnici interni, società ESCO e attraverso l’utilizzo di strumenti semplificati di valutazione energetica ed economica degli interventi migliorativi.

Avere quindi una mappa della città in cui siano indicati i consumi energetici, ma anche le potenzialità di approvvigionamento da energia pulita, permetterà di identificare le priorità con cui effettuare interventi di riqualificazione energetica degli edifici e gestione virtuosa dell’energia.

Nell’ambito delle attività di formazione, i risultati e i benefici di tali operazioni dovranno essere condivisi periodicamente con tutti i cittadini. L’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza del risparmio energetico ottenibile da interventi e comportamenti virtuosi sulla nostra città.

Il Patto dei Sindaci è un modello interessante da adottare per coniugare la sensibilizzazione al risparmio energetico e il monitoraggio del sistema edificio-impianto delle nostre città.

Alcuni esempi virtuosi:

Secondo te quali sono le azioni strategiche per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti nelle nostre città? Dammi liberamente la tua opinione nei commenti qui sotto.

Photo credit: Josh Smith, candiedwomanire, AIRS

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