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Ho già affrontato il tema della simulazione energetica (progettare nZEB con la simulazione dinamica) cercando di distinguere tra le metodologie di calcolo più idonee all’ottenimento di valori di verifica e di confronto, ovvero in regime stazionario o semi-stazionario e le metodologie di calcolo più idonee allo studio del comportamento dell’edificio, ovvero in regime dinamico.
In questo secondo articolo cercherò invece di addentrarmi maggiormente nel mondo della simulazione energetica dinamica parlando dei software che implementano tali metodi di calcolo.
Mi soffermerò in particolare sul motore di calcolo EnergyPlus, sviluppato dal U.S. Department of Energy, in quanto disponibile gratuitamente e aperto agli utenti che vogliono contribuire al suo sviluppo. Cercherò dunque di far conoscere ciò che sta dietro ai sistemi energetici dinamici, particolarmente interessanti nelle diagnosi energetiche, nella progettazione bioclimatica e nella realizzazione di edifici nZEB.
I Software per la Simulazione Energetica Dinamica degli Edifici
L’intensa attività degli studiosi di fisica dell’edificio di tutto il mondo ha fatto sì che sono oggi disponibili metodologie di calcolo in regime dinamico molto dettagliate che permettono di tenere in considerazione contemporaneamente la maggior parte dei fenomeni termofisici che si instaurano durante l’utilizzo del sistema edificio-impianto.
L’enorme numero di dati processati unita alla caratteristica intrinseca delle metodologie dinamiche di avere intervalli temporali di simulazione molto brevi, comporta oneri di calcolo molto elevati. Per questo motivo le università e gli enti istituzionali che hanno sviluppato tali metodologie le hanno fin da subito implementate in software dedicati.
D’altra parte però, le risorse dei calcolatori moderni permettono di condurre simulazioni energetiche dinamiche di modelli di edifici anche di notevole complessità in tempi ragionevoli, estendendo di fatto a chiunque la possibilità di effettuare questo tipo di analisi.
Oltre però alla complessità degli algoritmi di calcolo c’è anche l’enorme mole di dati di input necessari alla simulazione. Bisogna pensare che per effettuare una simulazione sono necessarie tutte le informazioni geometriche e termofisiche dell’involucro, tutte le caratteristiche prestazionali degli impianti, tutti i dati di utilizzo degli ambienti (apporti gratuiti, occupazione, ecc.), nonché tutti i dati climatici del luogo. Inoltre, ogni simulazione, porta con sé moltissimi dati di output di non facile lettura.
Per tale ragione alcuni software, come TRNSYS, ESP-r e Tas, sono stati dotati di un’interfaccia grafica user friendly che permette la modellazione solida dell’edificio, l’inserimento schematico dell’impianto, l’impostazione di tutti i restanti dati necessari e la visualizzazione grafica dei risultati.
Altri software come EnergyPlus, sono invece privi di tale interfaccia grafica. In soccorso a questi ultimi, sono stati realizzati numerosi software capaci di generare il file processabile dal motore di calcolo EnergyPlus e, in alcuni casi, di visualizzare graficamente i risultati.
Per dovere di cronaca faccio notare che alcuni dei motori sopra citati sono disponibili a pagamento come TRNSYS e Tas, mentre altri, come ESP-r ed EnergyPlus sono disponibili gratuitamente.
Per quel che riguarda invece le interfacce grafiche di EnergyPlus si ha che, salvo rare eccezioni come Simergy che però non supporta al momento EnergyPlus V8 o come BEopt pensato per l’edilizia residenziale, queste interfacce sono per lo più a pagamento. Cito per completezza i software DesignBuilder, AECOsim Energy Simulator, N++ e Sefaira, rimandando alla relativa pagina di EnergyPlus per maggiori informazioni riguardo questi e gli altri software disponibili al momento.
L’unica interfaccia grafica open source e gratuita per EnergyPlus competitiva con quelle a pagamento è il software OpenStudio sviluppato anch’esso dal U.S. Department of Energy. Openstudio è un plugin di Sketchup, noto software per la modellazione architettonica tridimensionale distribuito da Google.
Cosa c’è Dietro a una Simulazione Energetica con EnergyPlus
Essendo al di fuori degli obiettivi di questo articolo la trattazione dettagliata dei metodi di simulazione utilizzati da tutti i sopracitati software, mi soffermerò su quello che, a parere mio, è il motore di calcolo più completo tra quelli disponibili gratuitamente, ovvero su EnergyPlus.
Come detto in precedenza EnergyPlus è stato sviluppato dal dipartimento dell’energia degli Stati Uniti d’America con la collaborazione delle maggiori università mondiali.
EnergyPlus deriva direttamente dai programmi DOE-2 e Blast. Questi ultimi sono nati a seguito della crisi energetica agli inizi degli anni ’70 e sono stati sviluppati e rilasciati tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80.
EnergyPlus è strutturato in molti moduli di programma (vedi figura sottostante) che lavorano simultaneamente per calcolare, utilizzando un’ampia varietà di sistemi e fonti di energia, il fabbisogno energetico di riscaldamento e di raffrescamento di un edificio e l’andamento di tutti i parametri prestazionali e di comfort collegati all’utilizzo dello stesso. Ciò viene fatto simulando l’edificio ed i sistemi energetici associati ad esso in funzione delle diverse condizioni ambientali ed operative.
A differenza dei suoi due progenitori DOE-2 e Blast che prevedevano una simulazione sequenziale, EnergyPlus è un programma a simulazione integrata.
Nei programmi a simulazione sequenziale le tre parti principali del modello, zona dell’edificio (zone), sistema di trattamento aria (system) e impianto centralizzato di generazione (plant), sono simulati sequenzialmente senza che vi sia feedback tra loro.
La soluzione sequenziale inizia con il bilancio termico di zona che aggiorna le condizioni operative della zona e determina il carico di riscaldamento-raffrescamento ad ogni step di simulazione. Queste informazioni sono trasferite alla simulazione dell’unità di trattamento aria per determinare la risposta del sistema. Questa risposta non influisce sulle condizioni operative di zona.
Allo stesso modo, le informazioni del sistema ad aria sono trasferite all’impianto centralizzato di generazione senza alcun feedback.
Questa tecnica di simulazione lavora bene in alcune situazioni, ma può portare talvolta a risultati non realistici fisicamente.
Al fine di ottenere una simulazione fisicamente realistica, gli elementi devono quindi essere connessi tra loro attraverso uno schema di risoluzione simultanea. L’intero programma integrato può essere rappresentato come una serie di elementi funzionali collegati tra loro da circuiti che distribuiscono i vettori fluidi (Air Loops, Water Loops) come mostrato nella seguente figura.
In EnergyPlus tutti gli elementi del modello sono integrati e controllati dal “Integrated Solution Manager”. I circuiti sono costituiti da un semi circuito di domanda e da un semi circuito di alimentazione, mentre, in generale, lo schema di risoluzione si basa sulla ricorsione e iterazione successiva per far convergere domanda e alimentazione in base alla filosofia di Gauss-Seidell dell’aggiornamento continuo.
Il fulcro centrale della simulazione energetica dinamica è comunque il modello dell’edificio basato sui principi fondamentali di bilancio termico.
I metodi matematici di soluzione utilizzati da EnergyPlus per simulare la trasmissione di calore attraverso l’involucro edilizio sono due:
- metodo di soluzione della Conduzione con le Funzioni di Trasferimento (Conduction Transfer Function – CTF)
- metodo di soluzione della Conduzione alle Differenze Finite (Conduction Finite Difference).
Evitando di addentrarmi nella trattazione di questi due metodi, sottolineo che entrambi sono in grado di simulare il contributo della massa termica dell’edificio e che l’utilizzo di uno di essi rispetto all’altro non comporta variazioni significative nei risultati.
In linea generale il metodo CTF ha tempi di soluzione più contenuti, mentre il metodo alla Differenze Finite è necessario per alcune particolari tipologie di involucro come nel caso di utilizzo di PCM (Physical Change Materials) e nel caso dei tetti verdi.
I Punti di Forza della Simulazione Energetica Dinamica nella Progettazione Avanzata di Edifici
Tutta questa un po’ generica ed allo stesso tempo pesante trattazione serve a capire in linea generale come funziona EnergyPlus e come esso riesca a riprodurre fenomeni fisici particolari che molto interessano la progettazione avanzata.
L’utilizzo di metodi di soluzione della trasmissione di calore attraverso l’involucro edilizio che tengano conto dell’inerzia termica dell’edificio sono particolarmente utili nel caso di progettazione bioclimatica.
Se ad essi vengono associati moduli di EnergyPlus capaci di simulare in modo opportuno e dettagliato sia l’ingresso che la schermatura della radiazione solare, allora è possibile valutare la bontà delle scelte bioclimatiche nel progetto di un edificio.
Anche l’utilizzo di un modulo per la gestione della rete dei flussi d’aria è di grande aiuto nella progettazione bioclimatica.
Una diagnosi energetica si giova invece della possibilità di adattare all’utenza i profili degli apporti termici, oltre alla possibilità di simulare in modo dettagliato il funzionamento e il comportamento dell’impianto. Senza contare la possibilità di valutare l’impatto di tecnologie particolari come i PCM e i tetti verdi!
Se a quanto detto finora si aggiunge poi la possibilità di utilizzare un modulo di EnergyPlus capace di valutare la generazione in situ di elettricità da fonte rinnovabile in funzione delle condizioni climatiche della località in cui si trova l’edificio, ecco allora che abbiamo la possibilità di progettare al meglio il nostro edificio nZEB.
EnergyPLus è dunque un motore di calcolo complesso, ma modulare che permette all’utente esperto di valutare tutte e sole le caratteristiche più importanti del proprio progetto.
N.B.: Ti piacerebbe saperne di più?
A cura di Daniele Di Giorgio
Photo credit: EnergyPlus: DOE’s Next Generation Simulation Program
Ciao Andrea, sono molto interessato alla simulazione dinamica, sto cercando anche qualche corso che mi permetta di poterla approcciare più rapidamente ma l’unico che ho trovato è dell’Anit e si svolge a Milano con cadenza bisettimanale e per me è veramente troppo scomodo e oneroso. Sei a conoscenza di qualcosa in zona centro italia?? Colgo l’occasione per complimentarmi per l’ottimo lavoro che fai con questo blog!
Ciao Giacomo e grazie per l’interesse, ti ho risposto via email.
A presto!
Ciao Andrea, io è da qualche anno che mi cimento in modo più o meno ortodosso con Energyplus e Openstudio ma trovo grandi difficoltà nel traslare le certificazioni americane in quelle corrispondenti in Italia ed Europa e quindi a lavorare con risultati ottimali; inoltre il tipo di edilizia è completamente diversa e quindi le librerie esistenti non sono utilizzabili. C’è un modo per rendere il prodotto un po’ più europeo?
Ciao Piero, certo si può, a breve maggiori informazioni a riguardo.
Pendo dalla tua tastiera ;-)
Ciao Andrea, anche io sono interessato a questi software e corsi, me li puoi indicare?
Ciao e grazie anticipatamente.
Ciao Leonardo grazie dell’interesse. Ti ho risposto via email, a breve maggiori informazioni a riguardo!
Buonasera Piero, ti segnalo che DesignBuilder è stato da poco validato secondo la ISO EN 13790 e che a breve consentirà di esportare i modelli verso MasterClima per i certificati di legge. Inoltre sono disponibili gratuitamente dal sito designbuilderitalia le librerie materiali italiane sviluppate secondo UNI 10351 ed UNI 10355.
Ciao Andrea, per quello che mi riguarda io ho recentemente svolto uno studio di tesi sui tetti verdi valutando l’impatto e l’utilità di questa tecnologia innovativa in clima mediterraneo e mi sono avvalsa della versione demo di DesignBuilder… e sì sono interessata allo studio degli edifici in regime dinamico anche perchè ritengo, secondo il mio studio e il mio modesto parere, che in DB alcune impostazioni sono fumogene e poco chiare.
Ciao Ros grazie per l’interesse. Ti aggiorno tra non molto sugli sviluppi!
Ciao Andrea, sono particolarmente interessato anche io all’argomento, ma come scritto da Giacomo in un precedente commento l’unico corso che ho trovato è quello di Milano e risulterebbe estremamente dispendioso sia in termini economici che di tempo. Grazie mille.
Ciao Andrea, anch’io sarei interessato ad approcciare la simulazione dinamica. ho poca esperienza con EnergyPlus ma sarei interessato ad ampliare le conoscenze in questo ambito. Cosa mi consigli?
Ciao Guido ti ho risposto via email. Novità in arrivo.
Ciao Luca, ti consiglio di seguire le prossime email in cui ti informerò su tale argomento e sulle novità che stiamo preparando. A presto!
Ciao Andrea. M’interesserebbe sapere se con EnergyPlus è possibile valutare il comportamento igrometrico in regime dinamico delle singole strutture. Questo per poter valutare interventi di isolamento dall’interno che spesso generano problemi di condensa. Esistono materiali appositi, ad esempio il Multipor della Ytong, che vantano elevate capacità di assorbimento, ma tali caratteristiche non vengono considerate nel comune metodo di verifica di Glaser che restituisce quasi sempre un esito negativo. La stessa Ytong esegue prove su richiesta utilizzando WUFI Pro 5.2 che sicuramente è un software a pagamento (e in tedesco). Mi chiedevo se EnergyPlus potesse essere una valida alternativa gratuita.
Ciao e grazie.
Ciao Christian, no EnergyPlus non effettua questo tipo di analisi numerica sul pacchetto murario, come nessun altro software di simulazione energetica dinamica del sistema edificio-impianto. Per tale tipo di studio esistono appunto strumenti dedicati, tipo WUFI per l’analisi igrometrica dinamica o THERM per l’analisi termica dei ponti termici.
Salve, anche io sono interessato alla formazione relativa ai software di simulazione dinamica. forse la miglior cosa sarebbe quella di organizzare un corso online? in attesa delle novità, salute a tutti
Ciao Andrea, arriverà presto, ti aggiornerò via email se sei iscritto alla newsletter di MyGreenBuildings. A presto!
Salve Ing. Casalena,
mi vorrei formare all’uso di softwares per la simulazione dinamica degli edifici ma mi pare di aver capito che Sketch up non sia più possibile averlo in versione free. Ho scaricato Make 2017 ma all’avvio è partito il contatore dei 30 giorni del trial.
Mi sa dire se c’è una soluzione a questo? Grazie
Ciao a quanto pare non è più disponibile gratis.