Workshop Pompa di Calore su Radiatori Esistenti
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Il bamboo rappresenta da sempre una fondamentale risorsa in diversi contesti geografici a scala mondiale. Un materiale sostenibile, che genera risparmio energetico dalla nascita fino alla sua utilizzazione.
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Nel tempo l’uomo ha imparato a sfruttarne al meglio le caratteristiche fisiche e le valenze formali con interessanti soluzioni applicate nei diversi ambiti della vita quotidiana, dal lavoro domestico fino al settore edilizio.
Bioarchitettura e Bamboo
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Il Bambù nasconde per la cultura occidentale molti segreti, ma in realtà è un materiale molto usato in oriente, anche per strutture di una certa importanza dal punto di vista strutturale. E’ un erba “infestante”, presenta una capacità di crescita sorprendente, è leggero, quindi il trasporto è facilitato ed infine è estremamente resistente.
Queste caratteristiche ne fanno un materiale eccellente dal punto di vista del risparmio energetico, inteso come riduzione della catena che lo porta dalla crescita, al trasporto, alla posa in opera, allo smantellamento: è un materiale sostenibile.
Altra caratteristica che lo rende simile al legno, il suo antagonista naturale, è che può essere utilizzato per un’ampia gamma di prodotti: dalla struttura dell’edificio, alle finiture, all’arredo, ma non dimentichiamo anche il suo uso in cucina, in certe regioni del Mondo, nei cosmetici, per tessere alcuni filati e come combustibile.
Grazie ad una crescita rapida ed al fatto che quando nasce il diametro è già della sezione definitiva, ogni anno possiamo ricavare fino a 25 volte il peso che ricaviamo dal legno.
Al bamboo, dal punto di vista progettuale, di deve la stessa attenzione che poniamo nella progettazione del legno, quindi attenzione all’umidità, cura nel realizzare “parti di sacrificio” per poter eliminare gli eventuali elementi deteriorati e valutazione dei vari tipi di snodi che si possono realizzare.
A cura di: Arch. Barbara Sembianti, Prof. Giovanni Lanza
Componenti Edilizi in Bambù tra Tradizione e Innovazione
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Una ricerca che tenta di mettere in discussione l’atteggiamento diffuso nel Sud del mondo di sostituire le tradizionali coperture vegetali con lamiere metalliche.
E’ stato presentato un caso di studio relativo all’ideazione, realizzazione e sperimentazione di nuovi sistemi di copertura ondulata realizzati con stuoie di bambù e resine da proporre come alternativa ai sistemi oggi in uso. Le proprietà di questi elementi ibridati sono in fase di verifica attraverso prove di laboratorio relative alla lore resistenza a flessione e di tenuta all’acqua.
Fare ricerca sul bambù per ottimizzarne gli impieghi corrisponde all’approccio metodologico dell’ibridazione tecnologica intesa come unione di materiali e tecnologie locali semplici, a basso contenuto tecnologico con tecnologie avanzate usate in piccola quantità e/o sotto forma di conoscenze avanzate per raggiungere una nuova specie di materiali/tecnologie innovativi.
A cura di: Prof.Arch. Nuccia Maritano Comoglio, Arch. Irene Caltabiano
Le lamelle in bambù ottenute sezionando la canna sono alla base della struttura listellare con la quale si possono ottenere pannelli di qualsiasi spessore. Con questa tecnica si producono pavimenti, pannelli e impiallacciature; quest’ultima ottenuta sfogliando pannelli di grande spessore.
La tecnologia risale a oltre 15 anni fa quando furono costruite e brevettate da un inventore/imprenditore di Taiwan le macchine che sezionano la canna per ottenerne lamelle decorticate e levigate. L’idea fu semplice ma rivoluzionaria perchè nessun altro pannello in legno puo vantare l’utilizzo di una pianta a così rapida crescita e nello stesso tempo con eccellenti caratteristiche strutturali.
questo parquet potrebbe essere molto interessante ma da quello che ho visto il trattamento di finitura non mi sembra per niente eco, anzi!
Se fosse trattato con oli e cere naturali sarebbe davvero un biomateriale.
La lucidatura non fa più respirare il materiale e lo rende plastico.
Per una finitura più naturale si può prendere la versione non verniciata e trattarla ad olio, oppure un listone preoliato