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I requisiti ambientali relativi ai materiali e componenti edilizi contenuti negli strumenti di valutazione della sostenibilità ambientale a punteggio sono molto generali e tendono a mettere in concorrenza ambiti materici differenti (privilegiando ad esempio i materiali “naturali”) e non stimolando l’individuazione dei prodotti più innovativi ed efficienti dal punto di vista del risparmio dei consumi di energia e risorse nell’intero ciclo di vita.
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I criteri ambientali per i materiali da costruzione dovrebbero essere definiti in modo da premiare materiali e componenti a ridotto impatto ambientale nel loro ciclo di vita (Life Cycle Assessment) tenendo conto anche dei requisiti di durabilità dei materiali.
Molto interessante è l’approccio del BREEAM inglese. Vengono messe a disposizione dei progettisti, in una Green Guide, elenchi di soluzioni tecniche costruite con materiali alternativi, classificandole secondo un punteggio che va da A a C, in base al risultato scaturito da una valutazione LCA. Tale valutazione confronta le diverse soluzioni a parità di prestazione, tenendo conto di uno scenario di vita dell’edificio di 60 anni e delle durate dei componenti e degli impatti di fine vita.
I limiti di questo approccio rimangono una certa “staticità” di valutazione rispetto ai diversi comparti materici, che impedisce di premiare innovazioni di prodotto orientate al basso impatto abientale.
Banca Dati Italiana di Materiali per L’Edilizia Secondo l’Analisi del Ciclo di Vita
In Italia, tra le iniziative condotte negli ultimi anni nell’ottica della politica di “green procurement” e della promozione della sostenibilità nel campo dell’edilizia, la Regione Marche ed ITACA (Istituto per la Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale), hanno finanziato nell’Aprile 2008 un progetto bi-annuale finalizzato alla definizione della prima banca dati italiana di materiali e prodotti per l’edilizia strutturata secondo la logica di analisi del ciclo di vita (LCA).
Un progetto che fosse in grado di coniugare aspetti fisico-prestazionali e caratteristiche ambientali di materiali e prodotti, ed al contempo di colmare un ritardo istituzionale registrabile rispetto a tutti gli altri principali paesi europei ed extra-europei.
A questo proposito, nell’ambito dell’Accordo di Programma con la Regione Marche ed ITACA, l’ITC-CNR e l’Università Politecnica delle Marche hanno sottoscritto un partenariato di cooperazione con professionisti ed esperti della scena nazionale e internazionale.
Gli obiettivi principali del progetto:
- definizione della prima banca dati istituzionale di materiali e prodotti per l’edilizia costruita secondo una logica di analisi del ciclo di vita (LCA);
- contestualizzazione di database LCA alla situazione italiana;
- strutturazione di un metodo statistico per la valutazione della qualità ambientale di tali prodotti;
- definizione di prezzari e capitolati d’appalto di riferimento.
A cura di: Politecnico di Milano, ITC-CNR, Università Politecnica delle Marche, iiSBE Italia, Enviroment Park S.p.A.
Approfondimenti
- Sostenibilità Ambientale degli Edifici – Metodi e Strumenti di Valutazione
- Dall’efficienza energetica all’eco-efficienza – Un escursus tra le certificazioni ambientali degli edifici e la progettazione di edifici sostenibili – di Monica Lavagna
Ecco un elenco di materiali per l’edilizia sostenibile.
Spero possa essere utile.