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I pannelli per l’isolamento acustico e termico delle pareti presenti in commercio aumentano giorno dopo giorno. Ne esistono di svariati tipi, isolanti più o meno fibrosi, pannelli in materiale sintetico, isolanti naturali. Ecco un software gratuito che ci aiuta a scegliere l’isolamento termico e acustico in funzione del componente edilizio.
Photo credit: curiouslee
Scegliere il tipo di isolante termico e acustico per il tuo edificio è un passo importante in sede di progettazione ex-novo o riqualificazione energetica. Infatti l’isolamento termico è uno dei fattori che incide di più sul risparmio energetico, ma anche sul comfort termico – igrometrico.
Non è la stessa cosa utilizzare un isolante in materiale sintetico, come può essere un EPS (polistirene espanso sinterizzato) e XPS (polistirene estruso), rispetto ad un isolante in fibra di legno. Ad esempio, nei confronti del comfort ambientale interno, spesso è più performante isolare una parete con un pannello isolante in fibra di legno, quindi con valori di calore specifico e densità migliori rispetto a quelli sintetici.
Calore specifico e densità maggiori migliorano il fattore di attenuazione e lo sfasamento termico, a vantaggio del benessere abitativo.
In questa tabella ho riportato le proprietà termo-fisiche di alcuni materiali edili (Conducibilità termica [W/mqK], Calore specifico [J/kgK], Densità [kg/mc]). I valori, reperiti da schede tecniche dei produttori, letteratura e norme tecniche, vanno considerati come indicativi:
Un pannello isolante sintetico, però, ha generalmente un potere isolante maggiore rispetto a quello in fibra di legno, con il vantaggio di poterne utilizzare spessori minori per ottenere gli stessi valori di trasmittanza termica sulla parete.
Prima di considerare parametri di valutazione quali l’utilizzo preferenziale di un edificio (estate-inverno), piuttosto che il ciclo di vita del materiale isolante, puoi fare una scelta iniziale del tipo di isolamento termico – acustico mediante il software gratuito ISOLA-ONLINE messo a disposizione dall’ANIT.
Ecco un breve video tutorial che ho realizzato sull’uso del software. E’ veramente immediato.
Ciao Andrea,
sono uno studente al terzo anno di ingegneria Edile/Architettura al politecnico di Milano e volevo ringraziarti innanzitutto per mettere a disposizione del materiale così valido e utile, in particolare ho apprezzato molto il foglio di calcolo per la trasmittanza termica periodica.
Volevo chiedere un tuo parere proprio sulle proprietà fonoisolanti dei materiali e sui limiti di legge stabiliti dal D.P.C.M. del 5/12/97.
Sono riuscito a ricavare ,per una stratigrafia di una parete perimetrale con isolamento a cappotto, il valore dell’ indice del potere fonoisolante ( ho fatto una controprova con il valore preso dal tuo foglio di calcolo della 13786 e il valore più o meno coincide), ma non riesco a capore bene se basta quello o non essendo una perete di divisione tra “due distine unità immobiliari ” devo calcolare anche l’indice dell’isolamento acustico standardizzato di facciata.Sinceramente ho provato a leggere la norma UNI 12354-3 dove è descritto il procedimento ma non mi è stato molto d’aiuto per capire se devo effettuare anche questa verifica o no.
Ti ringrazio anticipatamente per i preziosi consigli.
Federico Bettin
Ciao Federico, grazie!
Non sono molto esperto di acustica (infatti ho iniziato da poco proprio un corso in merito), ma rileggendo il DPCM 5/12/97 si capisce che tra i requisiti acustici passivi degli edifici, per tutte le categorie, c’è anche l’isolamento acustico standardizzato di facciata.
Quindi la verifica va effettuata. Cmq prova a vedere su qualche forum specialistico ulteriori informazioni sulle verifiche acustiche degli edifici.
A presto!
Ciao Andrea, (complimenti per il sito ed i tools che metti a disposizione)
uso il tuo foglio di calcolo sulla UNI EN 13786 (calcolo del U-dinamico, perciò del fattore di attenuazione). Questo metodo purtroppo “sembra” non adatto al calcolo dello spostamento fase, come purtroppo qualche regione d’Italia (Emilia Romagna) lo ha già integrato nelle sue leggi regionali sulla certificazione energetica.
Per diventare concreti, qualcuno consiglia di usare il calcolo del metodo Heindl per lo spostamento fase, tenendo conto anche degli effetti della ventilazione e degli strati riflettenti, per il calcolo dello sfasamento, tu cosa ne sai di questo metodo? e cosa ne pensi?
Grazie per la disponibilità.
Walter
Ciao e grazie mille!
Non conosco il metodo Heindl, ma posso dirti che i riferimenti normativi a livello nazionale, quali le linee guida per la certificazione energetica e il DPR 59/09 indicano la UNI EN 13786 come base di calcolo per le proprietà termiche dinamiche dei componenti edilizi.
A presto!