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Il legno è un materiale sostenibile e biologico, naturalmente risparmioso di energia durante la filiera di trasformazione in materiale edile, materiale primario nella bioarchitettura e sostenibilità ambientale.
Photo credit: vancouverconventio
I criteri ispiratori del costruire nel rispetto dell’ambiente seguono queste direzioni principali: si parte dall’analisi del contesto esterno, per valutare l’interno che è fatto dall’uomo e le sue esigenze fisiologiche e psicologiche, considerando tutto ciò in una prospettiva temporale.
Il costruito deve rappresentare un insieme armonico fatto di natura, ambiente costruito e uomo.
Pertanto i principi fondamentali per trasmettere alle generazioni future un ambiente sostenibile, sono:
- scegliere materiali edili eco compatibili
- installare impianti attenti alla rinnovabilità delle risorse
- gestire e mantenere bio-ecologicamente gli edifici
Il legno esprime in maniera globale le richieste del concetto di sostenibilità appena citato.
Dal punto di vista del ciclo di vita esso è un materiale con un contenuto di emissioni di CO2 molto limitato, se lo confrontiamo con gli altri materiali edili. Durante la crescita, gli alberi assorbono CO2 per fabbricare la cellulosa e la lignina di cui sono costituiti, fissando il carbonio e liberando ossigeno nell’atmosfera.
Quando un albero viene trasformato in materiale da costruzione, si ritarda il momento in cui il carbonio, fissato dalla fotosintesi, sarà reimmesso nell’atmosfera a seguito della decomposizione o combustione del legno.
Il bilancio energetico del legno è pari a zero, mentre quello degli altri materiali da costruzione (metallo, cemento, vetro e materie plastiche) è positivo, dal momento che la loro produzione necessita di molta energia e libera notevoli quantitativi di CO2.
La sostenibilità del legno è garantita inoltre dalle caratteristiche intrinseche del materiale stesso:
- leggerezza, lavorabilità, buona resistenza meccanica (paragonabile al cemento armato a parità di spessore)
- forte potere termocoibente (ma basso potere di accumulo termico; va usato in accoppiata con materiali massivi per far fronte alla fase estiva)
- elevata igroscopicità
- alta temperatura superficiale (buono esclusivamente per climi freddi o destinazioni d’uso saltuarie, a rapida richiesta di riscaldamento)
- elasticità (superiore al cemento armato)
- combustibile ma resistente al fuoco (conserva le capacità portanti, per un tempo assegnato di esposizione, a un carico d’incendio)
- rinnovabilità
- sensazione di benessere psicologico dovuta al colore del materiale (Cromologia – Comprende le personalità attraverso i colori, Enciclopedia degli schemi di colore e di superficie)
- le costruzioni in legno non schermano completamente il campo elettrico naturale e quello magnetico come nel caso delle strutture metalliche (gabbia di Faraday)
- non altera la ionizzazione dell’aria
- basso costo energetico di produzione
- dal punto di vista elettrostatico ha un comportamento neutro se non viene compromesso da smalti o impregnanti
- aumento della qualità estetica nel tempo
- possibilità di riciclo e di riutilizzo
Cosa pensi delle case in legno, ci hai mai vissuto? Hai esperienze nella progettazione di case in legno o semplicemente vivi in case di legno? Lascia un commento per esprimere la tua opinione a riguardo. Sei il benvenuto.
A cura di: Arch. Barbara Sembianti, Arch. Alessandra Giraudo
Sarebbe anche ora.
Le case in legno sono la vera alternativa per il futuro dell'edilizia, ma bisogna fare dei distinguo.
Collanti, polistiroli, polistireni, PVC, vernici, lana di roccia, fibra di vetro, pannelli OSB o truciolari sono tutti materiali che normalmente si utilizzano nelle case di legno; finchè questi vengono adoperati in certi ambiti e in maniera limitata sono insostituibili, utili e hanno nel complesso un basso impatto ambientale al momento dello smaltimento. Se invece, come succede sempre più spesso, vengono utilizzati per abbassare il prezzo della costruzione, di “green” rimane ben poco nel building e il risultato sarà l'intasamento delle discariche dei nostri figli.
Quindi sì alle costruzioni in legno sempre e comunque, ma che il legno sia protagonista e non una “comparsa”.
Ma!
Con molto entusiasmo ho frequentato un corso per la realizzazione di case in legno ma alla fine mi pare che almeno nella mia zona (centro italia) per il momento ci siano un po’ di difficoltà alla diffusione di questa soluzione: un po’ per la consuetudine di costruire con cemento armato e mattoni, un po’ per i costi che non invogliano a lasciare una strada certa per una incerta e inoltre più costosa.
Tutti gli esperti che hanno tenuto il corso mi hanno comunicato dei costi di costruzione per una casa in legno superiori a quelli di una casa in muratura. Forse questo dipende molto anche dalla mancanza di esperienza nel costruire in legno dalle nostre parti.
Di contro i vantaggi sono interessanti:
– maggiore sostenibilità,
– comfort,
– estetica,
– sicurezza sismica,
– minore spessore delle murature