Workshop Pompa di Calore su Radiatori Esistenti
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L’utilizzo dei sistemi radianti per il riscaldamento e il raffrescamento viene sempre più confermato nelle riqualificazioni energetiche degli edifici esistenti (grazie anche alle detrazioni fiscali superbonus 110%) e nelle nuove costruzioni.
I benefici in termini di comfort termico e risparmio energetico sono evidenti. Per dimostrarlo basta chiedere ai felici possessori di un sistema radiante a pavimento, a parete o a soffitto.

Esistono numerosi studi scientifici che avvalorano questa tesi. Tra i tanti, te ne segnalo uno (lo trovi in calce) nel quale è stato effettuato un confronto tra sistemi di climatizzazione radiante e convenzionali attraverso delle simulazioni CFD (analisi fluidodinamica computazionale) in termini di comfort (parametri generali e locali) e consumi energetici.
Capire come avviene il bilancio termico del corpo umano ci aiuta a capire come ottimizzare i sistemi di riscaldamento e raffrescamento degli edifici.
E’ interessante notare che la migliore condizione di comfort per il corpo umano si ottiene con il minore scambio di energia tra esso e ciò che lo circonda. Avere quindi dei sistemi di emissione a bassa temperatura ci permette di raggiungere contemporaneamente dei livelli ottimali sia di comfort termico che di consumi energetici. Questo ci suggerisce che, a tale scopo, l’utilizzo di energia radiante è più efficace dell’energia convettiva.

Con i sistemi radianti il trasferimento di calore tra pannello e occupante avviene per circa il 60-80% per irraggiamento, il resto per convezione naturale.
Il corpo umano non percepisce solo la temperatura dell’aria, ma sente anche la temperatura operativa che è una combinazione di temperatura dell’aria, umidità dell’aria, velocità dell’aria e temperatura radiante.
L’intento dei sistemi radianti è quindi quello di abbassare la temperatura di set point del termostato in inverno e di aumentarla in estate, con l’obiettivo di risparmiare energia per il riscaldamento e il raffrescamento rispetto a sistemi convenzionali.
Ad esempio, un sistema di condizionamento a convezione forzata può generare un ambiente poco confortevole causato da correnti d’aria e differenze importanti di temperatura dell’aria tra la testa e i piedi. Un sistema di raffrescamento con pannelli radianti può invece garantire differenze verticali di temperatura e velocità dell’aria inferiori. Ricordiamoci che, ad una data portata, l’acqua è circa 4000 volte più efficiente dell’aria nel trasportare il calore.
Se sei alle prese con progetti di riqualificazione energetica degli edifici e vorresti sfruttare i benefici dei sistemi radianti per i tuoi clienti, utilizzando anche le detrazioni del superbonus 110%, ti propongo il nuovo corso che ho organizzato insieme all’Ing. Clara Peretti, esperta CEN/TC 130/WG 09 – Componenti degli impianti di riscaldamento – Emissione del calore (radiatori, convettori, pannelli a pavimento, soffitto, parete, strisce radianti).
Il corso, Sistemi Radianti e Superbonus 110%, è rivolto a tutti i professionisti del settore, architetti, ingegneri, geometri, periti industriali, che si trovano di fronte alla valutazione del sistema di emissione più idoneo per massimizzare il rapporto comfort interno-consumi energetici e vogliono installare un sistema radiante a bassa differenza di temperatura sfruttando le detrazioni fiscali disponibili: bonus casa, ecobonus ordinario, superbonus 110%.
Approfondimenti:
Andrea sei sempre stato attento e preciso.
Ti faccio un mondo di auguri. Ciao Salvatore
Troppo gentile grazie mille!