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Il nuovo conto energia 2011-2013, che entrerà in vigore a partire dal 1 Gennaio 2011, è pronto. Sono state delineate le categorie e le tariffe incentivanti per tutti i tipi di impianti fotovoltaici, ma di fatto, i dettagli devono ancora essere emessi dall’Autorità competente. A dispetto del “vecchio” conto energia, le differenze sono sostanziali.
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Conto energia è il nome comune assunto dal programma europeo di incentivazione in conto esercizio della produzione di elettricità da fonte solare mediante impianti fotovoltaici permanentemente connessi alla rete elettrica (Wikipedia).
Ecco le innovazioni per punti del nuovo conto energia 2011-2013:
Le categorie
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Innanzitutto, si parte alla base, da una diversa classificazione delle categorie. Viene abolita la categoria “impianti fotovoltaici parzialmente integrati” ed istituite due sole categorie:
- impianti fotovoltaici su edifici,
- altri impianti fotovoltaici.
A parte restano le serre (prima rientranti nella categoria degli impianti fotovoltaici sugli edifici), le pensiline, le tettoie e le strutture temporanee comunque denominate, per le quali il nuovo conto energia prevede tariffe incentivanti pari alla media aritmetica ottenuta dalle due categorie principali.
Innovazione tecnologica
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Altro elemento essenziale contenuto nel Decreto è il meritato spazio e il conseguente premio remunerativo per l’installazione di impianti fotovoltaici dotati di tecnologie innovative. Sia per gli impianti integrati con caratteristiche innovative che per gli impianti a concentrazione si avranno speciali tariffe incentivanti.
Decurtazione delle tariffe incentivanti
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Altro aspetto, è la decurtazione annua della tariffa incentivante: per la categoria “impianti fotovoltaici su edifici” e per quella “altri impianti fotovoltaici“ è prevista una decurtazione annua del 6%, mentre per gli impianti fotovoltaici con caratteristiche innovative e per gli impianti a concentrazione la decurtazione annua per gli impianti installati a partire dal 1 gennaio 2012 sarà del 2%.
I criteri di installazione
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Sia relativamente agli impianti fotovoltaici su edifici che agli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative siamo ancora in attesa di Linee Guida da parte del soggetto Attuatore che definiranno rispettivamente le modalità di posizionamento dei moduli fotovoltaici sugli edifici e le modalità con cui rispettare le prescrizioni contenute in allegato 4 del Decreto.
I premi sulle tariffe incentivanti
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Gli artt. 9 e 10 del Decreto specificano le modalità con cui poter accedere ad un incremento percentuale della tariffa incentivante sotto forma di premio:
- si riconoscerà un premio pari al 5% per impianti fotovoltaici ubicati in zone industriali/commerciali/cave o discariche esaurite;
- un premio sempre del 5% sulla tariffa incentivante sarà riconosciuto per impianti realizzati in comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti;
- +10% per gli impianti fotovoltaici installati in sostituzione di coperture in eternit o comunque contenenti amianto;
- fino ad un 30% in relazione ad un miglioramento dell’efficienza energetica dell’intero edificio su cui è installato l’impianto, purché adeguatamente attestato ante e post operam (verrà considerato sia il miglioramento in fase invernale dell’Epi che quello in fase estiva Epe).
Ma la novità principale del nuovo conto energia, in fatto di premio riconosciuto sotto forma di incremento rispetto alla tariffa incentivante, è rappresentata dai sistemi con profilo di scambio prevedibile, per il quale si richiede il rispetto del profilo di scambio sul posto per almeno 300 giorni l’anno, con un errore medio giornaliero massimo del 10%.
Le modalità di definizione e rispetto del profilo di scambio prevedibile costituiranno la chiave di accesso all’incremento percentuale della tariffa incentivante.
E qui risiede proprio l’ elemento – forse di maggior criticità, proprio perché per grandi impianti fotovoltaici (quelli a terra, tanto per intenderci) ci sarà la volontà di poter accedere a tali benefici, per i quali sarà necessario appunto il perfezionamento e/o ausilio della tecnologia attualmente disponibile sul mercato.
Concludendo, il nuovo conto energia 2011-2013 ci pone dinnanzi a un accesso alle tariffe incentivanti più “rallentato” rispetto al conto energia esistente, ma premiante l’innovazione tecnologica e la prevedibilità.
O forse la sfida più giusta, mediante il continuo stimolo alla ricerca di nuovi sistemi, a guidare l’ottimizzazione delle energie rinnovabili, evitando l’inutile speculazione.
A cura di Francesca Tomassoni
Approfondimenti
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- Conto energia per il fotovoltaico, il meccanismo generale
Era ora che si decidessero a emanare questo agognato provvedimento, soprattutto per ridare respiro ad un settore che per oltre un anno è rimasto sulle spine in attesa di sapere come sarebbe stato il futuro.
Negli anni scorsi, il boom del fotovoltaico, ha creato migliaglia di posti di lavoro e il rischio di perderlo era palese per moltissime persone.
Adesso, nonostante la crisi economica, si torna a sperare e la nota positiva di tutto questo è che in generale i prezzi del fotovoltaico sono un pò calati e questo potrebbe incentivare ulteriormente lo sviluppo del settore.