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L’acquisto di un elettrodomestico è spesso una scelta importante per la famiglia. Al di là delle preferenze estetiche di ciascuno, è bene accertarsi che il modello prescelto abbia impressi i marchi che ne garantiscono la sicurezza, la qualità e il risparmio energetico.
Ecco una lista di consigli da tenere sempre a mente per diminuire il contributo degli elettrodomestici sul consumo energetico totale di un edificio.
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Tutti gli apparecchi elettrici prodotti e commerciati nell’Unione Europa debbono riportare obbligatoriamente la marcatura CE. Ciò significa che il fabbricante attesta che l’apparecchio è stato costruito nel rispetto dei requisiti di sicurezza delle direttive comunitarie. Si tratta di un’autodichiarazione che non è soggetta al controllo di organismi indipendenti. Come si può intuire, questa marcatura rappresenta solo una garanzia parziale.
Un ulteriore strumento di garanzia è la presenza sull’elettrodomestico del marchio dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità (IMQ) o di un altro marchio di qualità di un analogo organismo europeo. Tali marchi, infatti, vengono rilasciati da un organismo terzo e indipendente dalle case costruttrici.
Etichetta di Efficienza Energetica
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Per i frigoriferi, i congelatori, le lavatrici e le lavastoviglie, in attuazione della direttiva europea 2010/30/UE, è obbligatorio apporre bene in vista l’etichetta energetica.
L’etichetta energetica informa i consumatori sui consumi energetici dell’apparecchio. Essa indica la classe di efficienza energetica dell’apparecchio, utilizzando una scala di sette livelli, dalla A sino alla G. La lettera A indica i consumi più bassi, la lettera G i consumi più alti e le altre lettere i consumi intermedi.
Il nuovo sistema di classificazione prevede di indicare le performance energetiche di un prodotto superiori a quelle di classe A con le sigle A+, A++ ed A+++, limitando comunque a 7 il numero di classi totale.
Sull’etichetta sono contenute anche altre informazioni supplementari:
- per i frigoriferi ed i congelatori il consumo elettrico medio in kWh/anno, la rumorosità, il volume disponibile per gli alimenti freschi e per quelli congelati;
- per le lavatrici e le lavastoviglie, il consumo di kWh per ogni ciclo di lavaggio, l’efficacia del lavaggio e della centrifugazione, il consumo di acqua, la capacità di carico.
Anche se costano un po’ di più degli altri, conviene sempre acquistare elettrodomestici che consumano meno: è un risparmio sicuro.
51 consigli utili sulle scelte di acquisto e sull’uso razionale dei principali apparecchi domestici, forse banali? ma importanti!
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Frigoriferi e Congelatori
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- 1.Leggere attentamente l’etichetta energetica posta sull’apparecchio e scegliere un modello a basso consumo energetico (con un modello di classe B si spende per l’energia elettrica circa la metà di un modello di classe G).
- 2.Scegliere il modello adatto alle esigenze della famiglia: non acquistare frigoriferi o congelatori di grandi capacità se la famiglia non è numerosa. Gli apparecchi più capienti consumano di più (10 kWh ogni 100 litri di capacità) e il frigorifero ha gli stessi consumi sia quando è pieno sia quando è mezzo vuoto.
- 3.Controllare lo spessore delle pareti e della porta, evitando di acquistare apparecchi troppo leggeri, perché disperdono maggiormente il fresco e quindi consumano di più.
- 4.Collocare frigoriferi e congelatori nel punto più fresco della cucina e comunque lontano dalle fonti di calore o dalle finestre, facendo attenzione a lasciare uno spazio di almeno 10 cm tra la parete e il retro dell’apparecchio in modo che sia ben areato. I congelatori vanno bene anche collocati in cantina.
- 5.Riporre i cibi secondo le loro esigenze di conservazione, ricordando che la zona più fredda del frigorifero è in basso, sopra il cassetto della verdura.
- 6.Introdurre i cibi nel frigorifero dopo che si sono raffreddati: si evita la formazione di brina sulle pareti e si consuma meno energia.
- 7.È bene regolare il termostato su temperature intermedie per evitare inutili sprechi di energia. La temperatura ideale è compresa tra +4°C nel punto più freddo e +10°C in quello più caldo: di norma ciò si ottiene con una posizione del termostato intermedia tra il minimo e il medio. Posizioni più fredde fanno aumentare i consumi del 10-15%.
- 8.Aprire la porta il meno possibile e solo per il tempo necessario: l’apertura prolungata della porta è la prima causa dell’aumento del consumo di energia.
- 9.Almeno una volta all’anno pulire il condensatore, cioè la serpentina posta sul retro del frigorifero, per meglio conservare l’efficienza dell’apparecchio e per non aumentare i consumi, ricordandosi di staccare prima la spina elettrica.
- 10.Controllare periodicamente che le guarnizioni di gomma della porta siano sempre in buono stato, avendo cura di sostituirle qualora appaiano consumate o schiacciate.
Lavatrici
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- 11.Prima dell’acquisto controllare l’etichetta energetica che indica la classe di efficienza ed il consumo di energia elettrica per ogni ciclo di lavaggio (espresso in kWh/ciclo ) e scegliere un apparecchio a basso consumo energetico, classificato vicino al livello A.
- 12.Leggere la parte dell’etichetta energetica che indica la quantità d’acqua consumata per ogni ciclo di lavaggio e scegliere un modello che consuma meno acqua. Scaldando meno acqua si consuma meno energia e si risparmia sul detersivo.
- 13.Valutare l’opportunità di acquistare modelli che possono utilizzare anche acqua calda prodotta con il gas o con i pannelli solari. Portando alla temperatura necessaria per il lavaggio acqua preriscaldata, si risparmia sulla bolletta.
- 14.Sull’etichetta energetica si trovano anche altre informazioni utili (capacità di carico, efficacia di lavaggio e centrifugazione) che aiutano a scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze.
- 15.Utilizzare la lavatrice solo a pieno carico. Se la biancheria da lavare è poca, azionare il tasto mezzo carico.
- 16.Separare il bucato in base al tipo di tessuto e di sporco e scegliere correttamente il programma di lavaggio: significa utilizzare la macchina in modo efficiente e quindi consumare meno energia.
- 17.Preferire programmi di lavaggio a basse temperature (30-60°C). Lavare a 90°C solo biancheria molto sporca e molto resistente: a questa temperatura il lavaggio comporta elevati consumi di energia per riscaldare l’acqua.
- 18.Pulire periodicamente il filtro e le vaschette: aiuta a consumare meno.
- 19.Non esagerare con il detersivo: un buon lavaggio non dipende tanto dalla quantità di detergente, quanto dall’uso corretto della macchina, dalle sue prestazioni e dalla durezza dell’acqua (semmai aggiungere un prodotto anticalcare). Risparmiare sul detersivo vuol dire inquinare di meno fiumi e mari.
- 20.Per maggiore sicurezza, non mettere in funzione la lavatrice con le mani bagnate o con i piedi nudi. In caso di inattività prolungata staccare la spina, chiudere l’acqua e socchiudere lo sportello.
- 21.Sistemare correttamente i piedini regolabili, in modo da garantire stabilità alla macchina quando la centrifuga ruota al massimo.
- 22.Ci sono alcuni modelli di lavatrici programmati anche per l’asciugatura. Almeno, nella bella stagione è bene non usare questo programma, perché per riscaldare l’aria necessaria all’asciugatura occorre molta energia.
Lavastoviglie
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- 23.Come per le lavatrici, prima dell’acquisto, controllare sull’etichetta il livello di efficienza energetica in cui è stato classificato l’apparecchio e sceglierne uno a basso consumo energetico, classificato vicino al livello A.
- 24.Verificare sull’etichetta energetica il consumo di energia elettrica (espresso in kWh/ciclo ) e quello dell’acqua (espresso in litri per ogni ciclo di lavaggio) e scegliere un modello che consuma meno energia e meno quantità d’acqua.
- 25.Alcuni modelli possono utilizzare anche acqua calda prodotta con il gas o con i pannelli solari. Se l’acqua è già riscaldata con altri sistemi, si risparmia sulla bolletta.
- 26.Acquistare la lavastoviglie con la capienza (numero di coperti ) più adatta alle esigenze della propria famiglia. Sull’etichetta energetica si trovano le informazioni utili a scegliere il modello.
- 27.Utilizzare la lavastoviglie solo a pieno carico. Se ci sono poche stoviglie da lavare utilizzare il ciclo rapido o il lavaggio a freddo in modo che esse subiscano una prima sciacquatura e si possano lasciare nell’elettrodomestico fino a completare il carico, senza problemi di cattivi odori.
- 28.Per le stoviglie poco sporche utilizzare il ciclo economico, riservando il ciclo intensivo solo a carichi con pentole, padelle o pirofile particolarmente sporche.
- 29.Sciacquare le stoviglie prima di metterle nei cestelli e caricarle in modo da non impedire il movimento rotatorio degli spruzzatori.
- 30.Selezionare temperature per l’acqua non elevate, ad esempio 50°C, e riservare le temperature più alte per stoviglie particolarmente sporche.
- 31.Non usare il programma di asciugatura: aprendo lo sportello e lasciando circolare l’aria, si ottengono gli stessi risultati risparmiando il 45% di elettricità.
- 32.Pulire regolarmente il filtro e gli ugelli degli spruzzatori e lavare periodicamente con detersivo la guarnizione in gomma dello sportello.
- 33.Chiudere il rubinetto dell’acqua dopo ogni lavaggio e lasciare lo sportello socchiuso quando la macchina non è in funzione.
- 34.Usare detersivi specifici per le lavastoviglie e non eccedere nel dosaggio: più detersivo non lava di più, ma inquina di più.
- 35.Accertarsi che il sale dell’addolcitore dell’acqua ed il brillantante non siano esauriti.
- 36.Staccare la spina e chiudere l’acqua in caso di lunghi periodi di inattività della macchina.
Forni elettrici
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- 37.I forni elettrici ventilati sono da preferire rispetto a quelli normali perché mettono in movimento subito aria calda, determinando una temperatura uniforme all’interno e quindi consumi più ridotti. Inoltre, la possibilità di cottura simultanea di cibi diversi, dovuta alla ventilazione interna, consente economia di tempo e di elettricità.
- 38.Durante la cottura aprire la porta del forno solo se è indispensabile: il forno si raffredda e consuma più energia.
- 39.Effettuare il preriscaldamento solo quando è necessario, cioè quando è richiesto in modo specifico dalle ricette (ad esempio per la cottura di dolci).
- 40.Spegnere il forno qualche minuto prima che la cottura sia completa, in modo da sfruttare il calore residuo.
- 41.Dopo aver staccato l’alimentazione elettrica, pulire il forno ogni volta che viene utilizzato, preferibilmente quando l’apparecchio è ancora tiepido (così la pulizia sarà più facile), usando gli appositi prodotti detergenti.
Forni a microonde
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- 42.I forni a microonde consumano meno (circa la metà) rispetto ai forni elettrici tradizionali, perché cuociono più rapidamente e dall’interno gli alimenti, senza bisogno di preriscaldamento (il tempo di cottura è ridotto anche del 25%).
- 43.I forni a microonde conservano intatte le proprietà nutritive dei cibi e sono adatti anche per scongelare rapidamente gli alimenti surgelati, ma hanno talune caratteristiche (mancata doratura dei cibi, cottura poco uniforme, ecc.) che non permettono di utilizzarli in ogni circostanza.
- 44.Per i forni a microonde usare recipienti trasparenti alle onde (vetro, porcellana, ceramica) e mai recipienti di metallo.
Scaldabagni elettrici
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- 45.Lo scaldabagno elettrico è una delle maggiori fonti di consumo di energia elettrica in casa (mediamente la metà della bolletta).
- 46.Lo scaldabagno elettrico è consigliato solo quando non vi è alcuna possibilità di produrre acqua calda con altri sistemi più economici (pannelli solari, caldaia istantanea a gas, caldaia a legna, ecc.).
- 47.Scegliere un modello di capacità proporzionata al bisogno effettivo di acqua calda della famiglia, perché mantenendo troppa acqua calda nel boiler si consuma di più.
- 48.Verificare che lo scaldabagno abbia un adeguato isolamento termico, cioè sia dotato di pareti isolanti spesse, tali da non disperdere il calore.
- 49.Posizionare l’apparecchio vicino al punto di utilizzo per evitare inutili dispersioni di calore attraverso le tubazioni. Per evitare queste dispersioni spesso è preferibile acquistare due apparecchi più piccoli invece di uno grande.
- 50.Regolare il termostato dell’apparecchio a 40°C d’estate ed a 60°C d’inverno.
- 51.Installare un timer che accenda lo scaldabagno 3-4 ore prima del suo utilizzo, per evitare che l’apparecchio entri in funzione durante la giornata, anche quando non si preleva l’acqua.
Fonte: Adiconsum
Elettrodomestici della Casa Sana e Sicura
Come sceglierli, risparmiare tempo, soldi, energia ed evitare i pericoli