Capitolato per la Posa in Opera del Serramento

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Il capitolato di posa in opera del serramento è uno strumento molto utile al progettista e in alcuni casi, anche al serramentista che saprà sin dall’inizio quali sono i prodotti da utilizzare per garantire al committente una posa in opera “qualificata” del serramento.

Capitolato-posa-in-opera-serramenti

Non è quindi sufficiente inserire la sola voce relativa al serramento nel capitolato affidando successivamente la posa in opera al

“… Posa in opera su controtelaio o muratura con squarci rifiniti, da computarsi a parte, compreso tiro in alto e calo dei materiali e ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d’arte “.

Come per il serramento, anche la posa in opera deve avere il proprio capitolato e se non dovesse bastare, sarebbe preferibile che al capitolato seguano anche delle tavole grafiche che chiariscano ciò che è riportato nella voce.

Nodi del Serramento

Un capitolato per la posa in opera del serramento deve innanzi tutto trattare due giunti, quello tra muratura e controtelaio e serramento, che sarà detto primario, e quello tra controtelaio e serramento, che sarà detto secondario. E’ giusto quindi che all’interno del capitolato vi sia anzitutto questa prima distinzione.

Una volta identificati i due giunti, anche detti nodi, primario e secondario, si definiscono quelle che sono le caratteristiche tecnico-prestazionali dei prodotti che verranno usati.

Il giunto è ciò che divide l’interno dall’esterno e deve garantire tenuta all’aria, vento e pioggia battente e inoltre deve garantire isolamento termo-acustico al fine di scongiurare fenomeni di condensa superficiale e/o formazione di muffa.

E’ buona norma suddividere i due nodi in tre parti, comunemente detti livelli di isolamento termico e acustico:

  1. il livello interno, sarà il primo livello che s’incontra dall’interno verso l’esterno del serramento
  2. il livello intermedio, invece, sarà quello immediatamente successivo a quello interno, vale a dire quello che si pone tra l’interno e l’esterno
  3. il livello esterno, infine, come già anticipato, sarà l’ultimo livello che s’incontra verso l’esterno del serramento.

Piani-Funzionali-serramento

I tre livelli hanno funzioni diverse, motivo per cui è indispensabile utilizzare prodotti con caratteristiche fisiche differenti.

  • Il livello interno deve impedire il passaggio di aria, quasi sempre ricca di umidità, dall’interno verso l’esterno. L’umidità contenuta nell’aria infatti, man mano che incontra zone a temperature più basse, tenderà a condensare. La presenza di condensa nel livello intermedio può compromettere la prestazione del giunto, causando, a lungo andare, formazione di muffa.
  • Il livello intermedio invece è quello che deve garantire isolamento termico e acustico. E’ quindi preferibile usare prodotti isolanti che siano caratterizzati da una bassa conducibilità termica e un’elevata elasticità, tale da assorbire quelli che sono i movimenti del giunto di posa. Non meno importante è infine la capacità del materiale a non fessurarsi, impedendo al rumore di passare. E’ importante sottolineare che isolamento termico ed acustico non sono ottenibili mediante gli stessi prodotti. Un materiale elastico difficilmente avrà una massa tale da garantire un’adeguata protezione dalle basse frequenze, mentre sarà un ottimo deterrente per le alte frequenze.
  • Il livello esterno infine, è a mio avviso quello più importante. Deve infatti garantire protezione dagli agenti atmosferici, vento, pioggia e acqua stagnante che si accumula nella parte inferiore. Deve inoltre garantire impermeabilità all’aria e quindi anche al vapore, impedendo all’umidità esterna di entrare nel giunto, soprattutto nei periodi estivi e infine garantire che l’eventuale umidità accumulata nel giunto possa fuoriuscire.

La corretta migrazione del vapore acqueo all’interno del giunto di posa è un aspetto molto importante. A tal proposito è buona norma utilizzare materiale la cui resistenza al passaggio di vapore diminuisca man mano che si passa dall’interno all’esterno.

Ciò che quantifica la resistenza al passaggio di vapore altro non è che il valore μ, che indica quanta resistenza oppone un materiale al passaggio del vapore. Più è grande μ, maggiore è l’impermeabilità al vapore acqueo del materiale.

Una volta acquisiti questi concetti base si scoprirà come questi possano essere applicati a qualsiasi tipo di posa in opera, con svariati materiali di posa. E’ sempre però buona norma corredare il capitolato di posa in opera con dei disegni esemplificativi.

Esistono diversi produttori e/o distributori in grado di offrire a tecnici o progettisti capitolati di posa in opera. A tal proposito si segnalano due siti:

www.posaclima.it
www.lalibertadetro.it

A cura di Guido Alberti

Photo credit: MAICO

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