Risparmiare Energia Elettrica Spegnendo le Luci: Quanto Risparmio?

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Il risparmio energetico dovuto allo spegnimento delle luci dipende dal tipo di lampade e dal prezzo dell’energia elettrica. Il tipo di luce è importante per diversi motivi. Tutti i tipi di lampade hanno una durata nominale di funzionamento, ovvero il numero di ore totale per le quali forniranno una determinata quantità di luce. La vita delle lampade è però influenzata dal numero di volte con cui vengono attivate e disattivate.

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Photo credit: elcarty


Più spesso viene accesa e spenta una lampadina, minore sarà la sua vita operativa. Il numero di ore di funzionamento che vengono ridotte a causa dell’accensione e spegnimento dipende dal tipo di lampada e da quante volte viene azionata.

Spegnere le Lampade ad Incandescenza

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Photo credit: smoorenburg

Le lampade ad incandescenza dovrebbero essere spente ogni volta che non sono necessarie. Quasi tutte le lampade ad incandescenza sono poco costose da produrre e relativamente inefficienti.

Solo il 10%-15% dell’energia elettrica assorbita viene trasformata in luce, il resto finisce in calore. Spegnere quindi la luce quando non necessaria, significa anche avere un “disposito per il raffrescamento”, un vantaggio in più in fase estiva. Il denaro risparmiato sarò sicuramente superiore al costo per la sostituzione delle lampadine.

Spegnere le Lampade Fluorescenti

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Photo credit: mwboeckmann

L’efficienza economica dovuta allo spegnimento delle lampade fluorescenti è un pò più complicata da valutare. Generalmente, se si abbandona una stanza per un periodo inferiore ai 15 minuti, può convenire lasciare la luce accesa. Questo periodo può variare in funzione del costo dell’elettricità e dei periodi di picco della domanda di energia elettrica (scendendo a 10-5 minuti).

Le lampade fluorescenti sono più costose da acquistare e la loro vita utile è più influenzata dal numero di volte in cui vengono accese e spente, rispetto alle lampade ad incandescenza.

Occorre capire qual’è il giusto compromesso tra il risparmio energetico della lampada e l’eventuale costo dovuto alla precoce sostituzione in caso di una frequente attivazione.

Quando viene accesa una luce, vi è un aumento della domanda di potenza di energia elettrica, il cui costo dipende dal tipo di reattore e dalla lampada. L’alimentatore fornisce una tensione iniziale elevata per poter avviare la lampada e ne regola la corrente durante il funzionamento.

Ci sono diversi tipi di reattori, tra cui quello magnetico ed elettronico. Il loro scopo è quello di avviare la lampade secondo tre metodi:

  • preriscaldamento
  • rapid-start
  • instant-start

In ogni caso, il picco di domanda energetica necessario dura metà ciclo o 1/120 di secondo. La quantità di energia consumata per fornire corrente di spunto è pari quindi a pochi secondi, sicuramente un tempo minore rispetto a quello necessario per le normali operazioni effettuate con le lampadine. Spegnere le lampade fluorescenti per più di 5 secondi può farti quindi risparmiare più energia di quella che consumeresti con una sua ulteriore accensione.

Il problema è capire il rapporto che c’è tra l’energia elettrica risparmiata spegnendo la luce e il costo per l’eventuale sostituzione della lampada. Questo a sua volta determina il tempo più breve per il quale conviene spegnere una lampada fluorescente.

L’energia risparmiata spegnendo una lampada fluorescente può dipendere da molti fattori:

  • classe del cliente: residenziale, commerciale, industriale
  • diverse aliquote all’interno di ogni classe
  • possono esserci diverse aliquote per diversi momenti della giornata
  • picchi di richiesta energetica
  • tassi diversi per diversi livelli di consumi

Calcolo del Risparmio Energetico dovuto allo Spegnimento di una Lampadina

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Photo credit: francesco

Per calcolare il valore esatto del risparmio energetico dovuto allo spegnimento di una lampada, è necessario determinare quanta energia consuma una lampadina. Ogni lampada ha una potenza espressa in watt. Ad esempio, se la potenza fosse di 40 watt e la lampadina rimanesse accesa per un’ora, consumeresti 0,04 kWh. Viceversa, risparmieresti 0,04 kWh di energia elettrica nel caso la luce fosse spenta.

Occorre quindi sapere quando paghi per ogni kWh di energia elettrica, sia in generale e sia durante i picchi, guardando le bollette energetiche. Moltiplichi tale valore unitario per la quantità di energia elettrica risparmiata.

Continuando con l’esempio di cui sopra, diciamo che il tuo costo unitario per l’energia elettrica sia di 0,10 euro per kWh. Il risparmio economico sarebbe quindi 0,004 euro. Il risparmio energetico ed economico aumenterà all’aumentare della potenza della lampadina.

Il tempo minimo per cui è consigliabile tenere accesa una lampada fluorescente, per evitare che il costo di sostituzione della lampada sia inferiore a quello dovuto a frequenti accensioni e spegnimenti, dipenderà dal costo della lampada e dal costo di lavorazione per l’intero ciclo di vita. I produttori di lampade devono essere in grado di fornire informazioni sul ciclo di lavorazione dei loro prodotti.

In generale, più una lampada fluorescente è energeticamente efficiente e più tempo si può tenerla accesa, prima che sia conveniente disattivarla.

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