6 Errori Gravi da Evitare nella Posa del Cappotto Termico

Workshop Pompa di Calore su Radiatori Esistenti

9 ore di formazione professionale online dedicata ai professionisti che vogliono imparare a progettare da zero un impianto a pompa di calore su radiatori esistenti, senza fronzoli, dritti al punto!
Scopri di più


Quali sono gli errori da evitare nella posa di un cappotto termico? La durabilità di un isolamento termico a cappotto è strettamente legata alla sua corretta posa in opera. Un cappotto termico può durare 5 anni quanto 50 anni, dipende tutto da come viene concepito e posato.

Conoscere quali siano gli errori più frequenti fatti dagli installatori è quindi fondamentale. In questo articolo ne ho raccolti sei, quelli secondo me più gravi e da evitare sempre!

6 errori da evitare nella posa del cappotto termico

1. Inadeguato Accostamento dei Pannelli Isolanti

Quando i pannelli isolanti non vengono ben accostati tra loro, rimane dello spazio interstiziale che verrà riempito con il rasante di finitura superficiale. In tali punti lo spessore della rasatura sarà per ovvi motivi superiore a quello presente sul pannello e l’assorbimento di umidità risulterà pertanto diverso, rendendo visibili le giunture in corrispondenza dei pannelli mal accostati. Il problema è aggravato dalla maggiore dispersione termica in tali punti, dovuta alla mancanza di isolante termico.

In tal caso, laddove non sia possibile sistemare l’accostamento dei pannelli isolanti termici, occorre riempire tali fessure con della schiuma isolante a bassa densità, evitando quindi che il rasante superficiale penetri nelle stesse fornendo ad esso uno spessore uniforme per tutta la superficie del cappotto termico.

2. Errata Posa del Collante

Se il collante non viene posato a regola d’arte, i pannelli isolanti rischiano di deformarsi a causa delle tensioni generate dalle variazioni termoigrometriche. I pannelli saranno liberi di “imbarcarsi” in maniera concava o convessa, creando fessurazioni importanti su tutte le giunture che causano infiltrazioni d’acqua e crescite di muffe, fino al deterioramento del materiale isolante stesso.

Una posa del collante a regola d’arte è la cosiddetta posa a cordolo perimetrale e punti centrali garantendo che la superficie di colla, dopo aver accostato e premuto il pannello verso la parete, copra il pannello isolante per almeno il 40%. Tale posa permette di tenere fermo il bordo esterno del pannello isolante, delegando le piccole deformazioni elastiche alla parte centrale del pannello.

Per i pannelli isolanti di tipo fibroso, è possibile posare il collante con metodo a tutta superficie, per il fatto che tali pannelli sono soggetti a minori deformazioni dimensionali.

3. Errata Installazione della Tassellatura

Se la tassellatura viene fatta penetrare troppo all’interno del cappotto termico e quindi non viene lasciata perfettamente allineata con il filo esterno dei pannelli isolanti, si creeranno degli spessori maggiori si rasante superficiale proprio in corrispondenza dei tasselli. Il diverso assorbimento igrometrico del rasante in tali punti renderà visibile la tassellatura su tutta la superficie del cappotto termico.

Per evitare il problema, occorre mantenere il filo esterno della testa dei tasselli allineato con il filo esterno dei pannelli, oppure incassare i tasselli all’interno del cappotto con apposita strumentazione e chiudere i fori con rondelle in materiale isolante.

Voglio ricordare che l’utilizzo della tassellatura non sostituisce quello del collante (che assicura la tenuta dei pannelli termici). I tasselli, generalmente da installare per un numero intorno a 6 al metro quadrato di cappotto termico, servono per far fronte alle forze di distaccamento dovute all’azione del vento, presenti principalmente nelle zone alte degli edifici.

4. Inadeguata Resistenza della Rasatura Armata

La rasatura armata esterna viene posata in due mani:

  • prima mano di rasante
  • posa della rete
  • seconda mano di rasante.

Se la seconda mano di rasatura viene posata subito dopo la prima mano, il rischio che la rete d’armatura venga schiacciata completamente nella prima mano di rasatura è molto alto. Ciò comprometterà la resistenza generale della rasatura, che non riuscirà ad assorbire le deformazioni dei pannelli sottostanti, dando vita a delle fessurazioni e conseguenti problemi ad esse legati (infiltrazioni d’acqua, muffe, deterioramento cappotto termico).

Per evitare tale problema, occorre aspettare almeno 24 ore prima di posare la seconda mano di rasante. Questo permetterà di mantenere la rete d’armatura in posizione centrale rispetto alle due mani di rasante, lavorando in maniera ottimale rispetto alle sollecitazioni termoigrometriche.

Un altro errore di posa della rasatura armata è la mancata sovrapposizione della rete d’armatura o l’assenza della rete per il rinforzo diagonale sugli spigoli delle aperture. Questo genera delle fessurazioni in corrispondenza delle riprese della rete e sugli angoli dei vani porta e finestra.

5. Mancata Adesione della Finitura Colorata

Se si applica la finitura superficiale colorata in condizioni ambientali non adeguate, si può incorrere in problemi di scivolamento del colore o non omogeneità dello stesso su tutta la facciata del cappotto termico.

In caso di posa del colore con elevata umidità relativa esterna, ad esempio con molta nebbia (UR praticamente 100%), è molto probabile che questa idrata la pittura al punto da appesantirla e rallentarne l’asciugamento, fino a farla scivolare verticalmente.

Se invece le riprese del colore vengono effettuate con pittura a temperature molto diverse tra loro, queste si vedranno su tutta la superficie, in quanto la pittura a temperatura più alta tende ad asciugare più velocemente. E’ il caso in cui ad esempio il secchio del colore viene lasciato esposto al sole per molto tempo.

Queste sono le condizioni ambientali entro le quali è consigliato operare:

  • 5° C < Temperatura aria esterna < 35 °C
  • Umidità relativa < 85%
  • Vento moderato

6. Mancanza del Profilo di Partenza

Nel caso di mancata installazione del profilo di partenza, quello posizionato nella parte bassa di un cappotto termico, si rischia:

  • di pregiudicare la linearità dei pannelli man mano che vengono posati verso l’alto. Il profilo di partenza viene installato agilmente in orizzontale, a differenza del piano di battuta a terra
  • poggiare il cappotto termico a terra significa esporlo al potenziale ristagno d’acqua che potrebbe deteriorarlo nella parte bassa. Per evitare il problema, è bene utilizzare un pannello di partenza resistente all’acqua (tipo XPS) o quanto meno posare in quella zona una terza mano di rasante del tipo elastomerico impermeabilizzante.

Questi sono i 6 errori principali che si commettono nella posa di un cappotto termico, come confermato anche nel webinar tenuto da Waler che ho seguito qualche giorno fa.

Secondo te quali altri errori commettono gli installatori nella posa dei cappotti termici?

Aiutami ad ampliare la casistica rispondendo con un commento all’articolo e inviandomi qualche foto fatta da te di cappotti posati male. Ho intenzione di creare una mini guida o un’infografica esaustiva da distribuire poi a tutti.

Approfondimenti

Mi aiuti a diffondere l'articolo? Condividilo se ti è piaciuto, grazie!

Hai già scaricato questi fogli di calcolo gratuiti?

Fogli excel per calcoli termici edifici: epi limite, risparmio energetico, indici di comfort, trasmittanza, prestazione energetica, raccolta dati ape Non perderti queste guide e fogli excel gratuiti per lavorare agevolmente nel risparmio energetico e sostenibilità ambientale degli edifici
Privacy

33 Commenti

  1. fausto
  2. Federico Guidi
  3. Stefano
  4. Caterozzino
  5. Filippi Giovanni
  6. Alessio Catucci
  7. Davide
  8. franco bressanin
  9. Alessandro Barbareschi
  10. Simone PISANI
  11. unacivetta
  12. Saverio
  13. Saverio
  14. Saverio
  15. Saverio
  16. Sara
  17. Saverio
  18. Simone
  19. Gabriella
  20. MarioFB
  21. Alessandra
  22. Maria

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.